Dopo l'incredibile disfatta di Monza la stampa italiana si è schierata compatta nel criticare il quattro volte campione del mondo.
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Da sempre quello di Monza, tempio mondiale dell'automobilismo, e Gran Premio d'Italia è una corsa a cui la Ferrari tiene particolarmente. Fin da quando il Drake, Enzo Ferrari, in persona lottava con le sue vetture per aggiudicarsi il titolo mondiale quello di Monza era un Gran Premio speciale, una corsa dove mettere il cuore. Tanto è vero che era suo uso dare carta bianca ai suoi piloti e farli partire "alla pari", perché ciò che amava era dare spettacolo agli appassionati e prendere la vittoria...insomma a Monza non si poteva fallire, specie con una vettura nettamente superiore alle altre in pista.
Chissà che cosa avrebbe pensato il Drake, padre e fondatore della Ferrari a vedere una disfatta come quella di domenica scorsa delle sue Rosse...proprio "a casa sua a Monza"!
Non l'avrebbe presa sicuramente bene, minimo gli avrebbe fatto una bella lavata di capo delle sue a Vettel. Pluricampione iridato che però troppo spesso con la sua Rossa sta collezionando figuracce una dopo l'altra...fino allo scorso anno aveva la "scusa" che la sua macchina non era abbastanza competitiva per lottare per il titolo; ma adesso che ce l'ha una vettura imbattibile non ne azzecca una! Che cosa gli sta succedendo? A questa domanda noi non possiamo rispondere, ma di una cosa siamo certi: i suoi errori iniziano ad essere davvero tanti, troppi. Non si può perdere con una macchina nettamente superiore alla altre.
Era quindi inevitabile che la carta stampata italiana si schierasse compatta nel criticarlo ferocemente; qualcuno ha perfino messo in dubbio che sia in grado di conquistare il titolo iridato 2018.
"La Gazzetta dello Sport", ha così commentato la disfatta di Monza:
"A Maranello stanno facendo tutto sbagliato, Lewis Hamilton ha fatto un altro capolavoro, esprimendo determinazione e talento, nessuno lo può eguagliare".
"Il corriere dello Sport" ha commentato così: "Hamilton è la carta vincente della Mercedes, le cui vetture sono inferiori alle Ferrari. Non basta essere veloce, devi sapere come vincere".
Secondo "La Stampa", i troppi errori commessi da Sebastian Vettel gli costeranno il mondiale.
L'ex pilota Jarno Trulli ha commentato: "Ad Hockenheim il suo errore è stato chiaro, gli altri sono cose che possono capitare ma non puoi continuare a sbagliare con la macchina più veloce".
Nico Rosberg, ai microfoni di Sky, aveva criticato la condotta di gara del suo connazionale: "Non si può battere Lewis Hamilton quando si fanno così tanti errori. Lewis ha mostrato a Monza perché è uno dei migliori, anche se ha la macchina inferiore". Bernie Ecclestone, ex proprietario della Formula 1, concorda con Rosberg: "Potrebbe avere ragione. La Ferrari è più abituata a perdere rispetto alla Mercedes".