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I Medici 3: recensione della prima puntata

I Medici 3: recensione della prima puntata

Ha avuto inizio stasera, 2 Dicembre 2019, il terzo e ultimo capitolo della saga dedicata ai Medici, la più potente famiglia Italiana del Rinascimento, coprodotta da Rai Fictione e Lux Video.  A seguire la recensione della prima puntata. 

​La saga della famiglia Medici ha avuto inizio nel 2016 con la storia di Cosimo de Medici, interpretato da Richard Madden, ed è in seguito proseguita con la storia di Lorenzo de Medici, interpretato da Daniel Sharman. La storia della famiglia Medici si chiuderà quest'anno raccontando l'ultima parte della vita di Lorenzo che, nel bene e nel male, è stato in assoluto uno degli uomini più potenti del Rinascimento italiano. 

A seguire la recensione dei due episodi di cui era composta la prima puntata: "Sopravvivenza" e "I Dieci".

​Un gruppo di uomini armati fa violentemente irruzione in un villaggio, stanno cercando qualcuno...un bambino. Sua madre corre in casa per spronarlo a fuggire consentendoci finalmente di capire perchè questo bambino sia così speciale: è il figlio del defunto Giuliano de Medici; ma il bambino non scappa subito. E' comprensibile che sa preoccupato per sua madre, Fioretta Gorini, e dalla botola sotto al pavimento fa in tempo a vedere l'uomo che la sta interrogando ucciderla. Braccato da quegli uomini il piccolo Giulio trova la forza di scappare e andare dal parroco del paese a cui sua madre ha affidato un compito speciale nel caso le fosse capitato qualcosa: portarlo dalla sua famiglia, portarlo da Lorenzo de Medici. 

Questo intro violento ci permette di capire subito due degli elementi, che saranno il filo conduttore dei due episodi: la lotta feroce per il potere a Firenze è ancora in atto e Giuliano, anche se morto, continua ad essere il centro della vita del fratello che non ha smesso di cercare vendetta per la sua cruenta fine. 

La scena si sposta a Firenze, sono passati pochi mesi dal 26 Aprile 1478 e Lorenzo è ancora comprensibilmente preso dal desiderio di vendicare Giuliano. Lo vediamo ammirare, sotto quella che è l'antenata della Loggia dei Lanzi, un dipinto di Sandro Botticelli che ritrare impiccati tutti i responsabili della Congiura dei Pazzi. O almeno quasi tutti perchè ne manca uno...il conte Riario, che si presenta a casa Medici mandato da Papa Sisto IV ad offrire un accordo di pace a Lorenzo.  

Quella di Riario si capisce subito è una missione posticcia, perchè il papa offre un accordo a Lorenzo a patto che si rechi a Roma a chidere scusa per i suoi peccati terreni compiuti facendo uccidere Salviati ( quel viscido prete parte della congiura lo ricordate si?). Ovviamente Lorenzo rifiuta in modo energico, mai e poi mai implorerà perdono all'uomo responsabile di aver partecipato alla congiura costata la vita a Giuliano. Possiamo dargli torto? Non so voi ma io no davvero!

Lorenzo rilancia offrendo al Papa la pace se ammetterà di aver avuto parte alla congiura, cosa che ovviamente il Santo Padre non avrebbe mai e poi mai ammesso. Infatti Riario ha già pronta la contromossa da adottare per suo mandato: l'intera città di Firenze viene scomunicata! Furbo il pontefice eh? Vuole mettere il popolo contro i Medici. 

Il rifiuto di Lorenzo costerà a lui una discussione accesa contro gli stessi Priori della Signoria; contemporaneamente veniamo a sapere che era Riario a cercare il piccolo Giulio che però per fortuna arriva a casa Medici. Per il piccolo però non si prospetta un arrivo felice: Lorenzo non crede sia figlio di Giuliano, ma sua madre Lucrezia si. Per fortuna Clarice lo convince a tenerlo a casa. 

Le cose in città a seguito della scomunica si fanno sempre più complicate; ben consapevole ne è Clarice che continua come sempre ad aiutare  i più sfortunati. Accanto a lei vediamo per la prima volta frate Savonarola, che critica aspramente l'opulenza in cui vivono i Priori a scapito del popolo che muore di fame. Tenetelo sott'occhio costui che ne sentiremo ancora parlare in futuro...

Mentre Riario consiglia al Papa di chiedere aiuto a Napoli contro Lorenzo, il pontefice rifiuta di nuovo l'ennesima offerta di pace di Lorenzo...figuratevi se potrebbe ma ammettere di aver preso parte alla Congiura dei Pazzi.  

Carlo che era prigoniero a Roma viene liberato per volere del Papa; ma sulla strada per Firenze gli viene teso un agguato da cui scappa a stento. Intanto grazie a Botticelli che conosce Giulio ci vengono regalati altri flashback di Giuliano; ammirevole il voler tenere "vivo" nonostante tutto il personaggio di Bradley James che il pubblico ha molto amato, tuttavia a volte sembra un pò forzato il volerlo tenere presente in scena nonostante la sua storia sia andata diversamente. 

Lorenzo mentre riprensa con nostalgia alla sua giovinezza spensierata asseme al fratello, si rende conto che Giulio porta già "tutto il peso del mondo" sulle sue spalle e decide di parlargli. In quell'occasione il piccolo gli mostra un anello con lo stemma della famglia Medici, è questo il momento toccante in cui Lorenzo ricorda che Giuliano regalò l'anello a Fioretta Gorini, madre del piccolo. E finalmente accoglie Giulio in famiglia "Volevo che tuo padre mi aiutasse a cambiare il mondo, mi aiuteresti al suo posto?" 

Carlo torna da Roma con una notizia molto preoccupante per Lorenzo: Papa Sisto VI ha chiesto aiuto a Napoli contro Firenze. La guerra si fa sempre più vicina...

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​A seguito di un nuovo scontro con Riario Lorenzo rifersce le nuove informazioni in suo possesso a Priori. Per la prima volta alcuni di loro iniziano ad avere dubbi sul suo operato. 

Bruno Bernardia, nuovo consigliere di Lorenzo, suggersce al nostro protagonista di formare un "Consiglio dei Dieci" la cui autorità sarebbe superiore ai Priori e potrebbe autarlo contro i suoi nemici. Lorenzo però non è affatto convinto di quest'azione. Con la guerra alle porte ed il rischio di un'epidemia di vaiolo Lorenzo manda Clarice, nuovamente incinta, ed i suoi figli a Pistoria.

Lorenzo non riuscendo ad ottenere ciò che vuole dai Priori rinuncia alla sua posizione al loro interno. Intanto a Pistoia Clarice invita Bianca, esiliata da Firenze dal fratello, perchè vuole conosca i suo figli. Lorenzo si reca a bottega di un suo amico artista, che il mondo riconoscerà in futuro come uno de più grandi geni ma vissuti: Leonardo da Vinci. 

​A Firenze stanno scoppiando sempre più tumulti, così i Priori non sapendo come comportarsi chiedono a Lorenzo di tornare. Acconsentono perfino a fagli formare il consiglio dei Dieci; ma Clarice a Pistoia si è sentita male ed è a rischio sia lei che il bambino. Infatti in zona ci sono gli uomni di Riario.

Lorenzo deve così scegliere tra la famiglia e Firenze...e non può che scegliere la sua famiglia. Arriva in tempo a Pistoia per salvare Clarice che partorisce la piccola Maddalena e gli altri suoi  figli. Savonarola per ordine del Papa viene richiamato a Roma.

ll piano di Lorenzo non riesce perchè uno dei suoi uomini lo tradisce. L'inverno è alle porte e tutto si complica ancora di più: a Lorenzo non rimane che compiere un'azione disperata....recarsi a Napoli di persona per parlare col Re. Potrebbe non tornare ma non ha importanza, parte col suo fido consigliere Bruno. La puntata finisce così, domani avremo modo di vedere che conseguenze avrà questa decisione presa dal Magnifico. 

 Considerazioni generali

Ciò è subito evidente guardando la puntata è che questa stagione è profondamente diversa dalla precedente: è molto più dark. Si è vero la produzione ce lo aveva detto, ma vederlo con i propri occhi fa molto più effetto. Dire che la stagione riflette pienamente la vta di Lorenzo: del ragazzo spensierato fermamente convinto dei propri ideali non è rimasto praticamente più nulla 

Lorenzo ha portato sulle sue spalle, fin dalla sua nascita, il destino di dover portare avanti la famiglia Medici; a questo compito gravoso si è poi aggiunto quello di dover salvare Firenze, perchè la salvezza della città da sempre è andata di pari passo col bene della sua famiglia. Ma da quando è morto Giuliano tutto è diventato più complicato, ha dovuto rinunciare a molti dei suoi ideali per andare avanti e proteggere ciò che a lui è caro.

Quello che vediamo adesso è un uomo duro, forgiato dalla vita e dal dolore provato che diventerà ancora più importante nello scacchiere politico italiano rinascimentale. Terrà in salvo la sua città e la sua famglia, ma a che prezzo? Diventerà tutto più chiaro nelle prossime puntate per chi non conosce la sua storia.

In questa prima puntata de "I Medici 3"  sono presenti alcuni errori storici, che però sono comprensibili adattamenti quando si deve un pò romanzare la stora per renderla un prodotto commerciale; fa più storcere il naso l'adattamento di alcune location di Volterra che non sempre, specie per chi è nato e cresciuto a Firenze, possono passare per la città gigliata. Oltretutto le strade di quel periodo storico dovrebbero essere ben più sporche di come le vediamo, sembra quasi un set irreale in alcuni momenti!  Ben più grave è l'uso di vocaboli linguistici non del periodo: Botticelli  non avrebbe mai detto "Ho perso i miei di recente", perchè "I miei" è espressione usata nel nostro tempo!!! Nel quattrocento non si usava assolutamente!  Al di là di questo resta un prodotto assolutamente godibile, che non mancherà di essere apprezzato dai "Magnificers" che attendevano con ansia l'arrivo di questa nuova stagione.

A domani per la recensione della seconda puntata! 

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